Mare, da “Libro de Poemas”, Federico Garcia Lorca

Il mare
è il Lucifero dell’azzurro.
Il cielo caduto
per voler essere la luce.
Povero mare condannato
a eterno movimento
dopo aver conosciuto
la calma del firmamento!

Ma nella tua amarezza
ti redense l’amore.
Partoristi Venere pura
e la tua profondità
restò vergine, senza dolore.
Le tue tristezze sono belle,
mare di spasimi gloriosi.
Ma oggi invece di stelle
hai verdi polipi.

Sopporta la tua sofferenza,
formidabile Satana.
Cristo camminò sopra di te
e lo fece anche Pan.
La stella Venere è
l’armonia del mondo.
Taccia l’Ecclesiaste!

Venere è il profondo
dell’anima…
…E l’uomo miserabile
è un angelo caduto.
La terra è il probabile
Paradiso perduto.

Mar

El mar es
el Lucifer del azul.
El cielo caído
por querer ser la luz.
¡Pobre mar condenado
a eterno movimiento,
habiendo antes estado
quieto en el firmamento!
Pero de tu amargura
te redimió el amor.
Pariste a Venus pura,
y quedose tu hondura
virgen y sin dolor.Tus tristezas son bellas,
mar de espasmos gloriosos.
Mas hoy en vez de estrellas
tienes pulpos verdosos.Aguanta tu sufrir,
formidable Satán.
Cristo anduvo por ti,
mas también lo hizo Pan.La estrella Venus es
la armonía del mundo.
¡Calle el Eclesiastés!
Venus es lo profundo
del alma……Y el hombre miserable
es un ángel caído.
La tierra es el probable
Paraíso Perdido.
(Abril de 1919)

2 pensieri su “Mare, da “Libro de Poemas”, Federico Garcia Lorca

    • Anch’io amo molto il mare.
      Ricchissimi sono i richiami letterari al mare, simbolo di ricerca, avventura, sfida, coraggio, conoscenza, scoperta e tanto altro ancora. Il mare è la vita e nel mare ritroviamo noi stessi…
      Grazie per il commento 🙂

      Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...