Fammi un quadro del sole –
Così potrò appenderlo nella mia stanza.
E far finta di scaldarmi
Quando gli altri lo chiamano “Giorno”!
Disegnami un Pettirosso – su un ramo –
Così ascoltandolo, sognerò,
E quando i Frutteti cesseranno il canto
Metterò la mia finzione – via –
Dimmi se è davvero – caldo a mezzogiorno –
Se Ranuncoli – che “svolazzano” –
O Farfalle – che “fioriscono”?
Poi – salta – il gelo – sul prato –
E salta il Rossiccio – sull’albero –
Facciamo finta che – non arrivino mai!
(Trad. di Giuseppe Ierolli)
Make Me a Picture of the Sun
Make me a picture of the sun –
So I can hang it in my room.
And make believe I’m getting warm
When others call it “Day”!
Draw me a Robin – on a stem –
So I am hearing him, I’ll dream,
And when the Orchards stop their tune –
Put my pretense – away –
Say if it’s really – warm at noon –
Whether it’s Buttercups – that “skim” –
Or Butterflies – that “bloom”?
Then – skip – the frost – upon the lea –
And skip the Russet – on the tree –
Let’s play those – never come!
“Make Me a Picture of the Sun” by Lindsay Mendez
Che parole stupende, quanto poco potrebbe bastare per scoprire l’intensità della felicità…..
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Anch’io trovo che questa sia una bellissima poesia e che, portarsi in casa le immagini dell’estate, che rappresentano la vita al suo massimo splendore e in questo caso identificate da un quadro del sole, possa aiutarci a non dimenticare le cose positive che ci circondano e a superare i momenti bui nell’attesa che l'”estate” torni.
Grazie per la condivisione 🙂
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Vero, bisogna sempre cercare la luce anche quando il buio è nero, alla fine anche dopo la più lunga notte, torna sempre il sole 😃
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https://cacciatoredisogniblog.wordpress.com/2016/07/20/liebster-award-2016/
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