Quella distanza vi fu tra noi, Emily Dickinson

Quella Distanza vi fu tra Noi
Che non è di Miglia o Mari –
La Volontà è che la determina –
L’Equatore – non può mai –

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

NdT: La vera distanza fra due persone non è quella determinata dalle miglia o dai mari che le dividono, ma quella che deriva dalla loro volontà. Si può essere vicinissimi a una persona lontana fisicamente come lontanissimi da chi ci vive accanto.
“Main” (v. 2) può significare sia “Oceano” che “Continente”; ho tradotto con “Mari” per mantenere l’assonanza con “Miglia”.

That Distance was between Us

That Distance was between Us
That is not of Mile or Main –
The Will it is that situates –
Equator – never can –

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Lang Lang & Gina Alice: Hungarian Dance No. 5 — Johannes Brahms, Elbphilharmonie Hamburg

Ricordati del mio volto, Emily Dickinson

Ricordati il mio Volto
Una volta nella tua Gioia,
Sarai in Paradiso oggi
Mio ospite di certo –

Altre Cortesie ci sono state –
Altra Cortesia potrà esserci –
Noi ci raccomandiamo a te
Modello di Cavalleria –

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

NdT: Il riferimento della prima strofa è il dialogo fra Gesù crocifisso e il secondo ladrone, in Luca 23,42-43: “E disse a Gesù: «Signore, ricordati di me quando arriverai nel tuo regno». E Gesù rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso.»”
La salvezza concessa senza indugio da Gesù al ladrone sul Golgota diventa una atto di cortese cavalleria nei confronti di chi si sente sconfitto, un atto che ci fa sperare di meritarlo anche noi.
Come in molte poesie che parlano del rapporto con la divinità, i termini usati da ED (“courtesy”, “guest of mine”, paragon of chivalry”) sono molto umani e terreni, quasi a voler trovare in parole familiari una risposta al dubbio su un destino che sfugge alla nostra comprensione.

Recollect the Face of me

Recollect the Face of me
When in thy Felicity,
Due in Paradise today
Guest of mine assuredly –

Other Courtesies have been –
Other Courtesy may be –
We commend ourselves to thee
Paragon of Chivalry –

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Daniil Trifonov – Bach: Jesus bleibet meine Freude (Arr. Hess) (Live from OPUS Klassik 2021)

Dove Tu sei – quella – è Casa, Emily Dickinson

Dove Tu sei – quella – è Casa –
Kashmir – o Calvario – lo stesso –
Rango – o Vergogna –
Ho scarsa considerazione del Nome del Posto –
Purché possa Venirci –

Ciò che Tu fai – è Delizia –
La Schiavitù come un Gioco – sarebbe dolce –
La Prigionia – Contentezza –
E la Condanna – un Sacramento –
Se solo Noi due – c’incontrassimo –

Dove Tu non sei – è Dolore –
Anche se Compagini di Aromi – si diffondessero –
Ciò che Tu non fai – Disperazione –
Anche se Gabriele – mi lodasse – Signore –

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

Where Thou art – that – is Home

Where Thou art – that – is Home –
Cashmere – or Calvary – the same –
Degree – or Shame –
I scarce esteem Location’s Name –
So I may Come –

What Thou dost – is Delight –
Bondage as Play – be sweet –
Imprisonment – Content –
And Sentence – Sacrament –
Just We two – meet –

Where Thou art not – is Wo –
Tho’ Bands of Spices – row –
What Thou dost not – Despair –
Tho’ Gabriel – praise me – Sir –

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Micah McLaurin performs Chopin Nocturne No. 20 in C sharp minor at Ca’ Sagredo ballroom in Venice, Italy. Ca’ Sagredo is a 14th-century Byzantine-Gothic style palace facing the Grand Canal in Venice. The Swarovski Top is by Zaldy

Apprezzato per la tecnica e la profondità espressiva Micah McLaurin è un musicista eclettico e, forte della sua giovane età, non si limita a un rigoroso repertorio classico ma crea anche arrangiamenti originali di canzoni pop; ne è un esempio il medley “Rhapsody in Gaga”, dove propone una trascrizione per solo piano di “Bad Romance” e “Paparazzi” del suo idolo Lady Gaga. Artista versatile, ama esprimersi anche attraverso la moda e, grazie al suo stile personale, ha un vasto seguito sui social media, fatto insolito per un musicista classico.
Micah ha studiato con Marsha Gerber e Enrique Graf . Ha conseguito un Bachelor of Music presso il Curtis Institute of Music, lavorando con Robert McDonald e Gary Graffman. Ha completato il suo master alla Juilliard con Jerome Lowenthal. Ha ricevuto il Gilmore Young Artist Award  nel 2016 e si è esibito come solista con orchestre di tutto il mondo.

Come Scope d’Acciaio, Emily Dickinson

Come Scope d’Acciaio
La Neve e il Vento
Avevano spazzato la Strada Invernale –
La Casa era sprangata
Il Sole distribuiva
Deboli Sostituti di Calore –
Dove scorazzava l’Uccello
Il Silenzio aveva legato
Il suo ampio – diligente Destriero
La Mela nell’accogliente Cantina
Era l’unica che si divertisse.

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

Like Brooms of Steel

Like Brooms of Steel
The Snow and Wind
Had swept the Winter Street –
The House was hooked
The Sun sent out
Faint Deputies of Heat –
Where rode the Bird
The Silence tied
His ample – plodding Steed
The Apple in the Cellar snug
Was all the one that played.

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Lindsey Stirling – Crystallize (from Home For The Holidays)

A un cuore spezzato, Emily Dickinson

A un cuore spezzato
Nessun altro può volgersi
Senza l’alta prerogativa
Di avere anch’esso sofferto

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

Unto a broken heart

Unto a broken heart
No other one may go
Without the high prerogative
Itself hath suffered too

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Natalia Osipova and Sergei Polunin – Run Mary Run (2016)

Run Mary, Run di Arthur Pita, una storia di amore tossico raccontata al contrario, sulla musica del “piatto splatter” di The Shangri-Las; ispirato in parte dalla storia di Amy Winehouse e Blake Fielder-Civil. L’umorismo di Pita è evidente dal primo momento, quando due mani escono da una fossa di terra battuta e iniziano a volteggiare e mimare Passato, Presente e Futuro…
“La coreografia di Pita è energica e ispirata”
The Times
” Run Mary Run è un lavoro eccezionale”
Critical Dance
” Teatralmente fantasioso…”
The Stage

L’alba corre per entrambi, Emily Dickinson

L’alba corre per entrambi –
l’est – il suo convegno pupureo
mantiene con la collina –
il mezzodì svolge il suo blu
finché una sola ampiezza
copre due – remotissimi –

né la notte dimentica
di accendere – una lampada per ciascuno
su lucignoli lontanissimi –
il nord – il suo segno ardente
innalza nello iodio –
finché entrambi – possono vederlo –

le braccia tenebrose della mezzanotte
stringono emisferi, e case
e così
uno – sul suo petto
e una sul suo orlo –
entrambi dormono –

(Traduzione di Massimo Bacigalupo)

I due sono a distanze remote l’uno dall’altra, tanto che anche le ore sono per loro diverse, quando l’uno giace nel cuore della notte l’altra giace al bordo della stessa notte. Ma la natura riesce in qualche modo a riunirli, sia perché vedono allo stesso modo le albe, i tramonti, i giorni, le notti, sia perché il mezzogiorno si estende a tale ampiezza da comprenderli entrambi, così come il settentrione rifulge nell’ardente segno dell’aurora boreale, visibile a tutt’e due.

The Sunrise runs for Both

The Sunrise runs for Both –
The East – Her Purple Troth
Keeps with the Hill –
The Noon unwinds Her Blue
Till One Breadth cover Two –
Remotest – still –

Nor does the Night forget
A Lamp for Each – to set –
Wicks wide away –
The North – Her blazing Sign
Erects in Iodine –
Till Both – can see –

The Midnight’s Dusky Arms
Clasp Hemispheres, and Homes
And so
Upon Her Bosom – One –
And One upon Her Hem –
Both lie –

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Alice Sara Ott & Francesco Tristano A soft shell groove – BR-KLASSIK

Hanno un sottile profumo…, Emily Dickinson

Hanno un impercettibile Odore – che per me
È metro – ma non solo – è melodia –
E più pungenti nell’estinguersi – indicano –
Il Temperamento – di un Poeta –

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

N.d.T.: Una copia fu inviata a Gertrude Vanderbilt, probabilmente insieme a dei fiori. Ne conosciamo il testo da una trascrizione di Mabel Todd e rispetto a quella riportata sopra, nei fascicoli, ci sono due differenze: “poesy” (“poesia”) al posto di “melody” al verso 2 e “celebrate” (“celebrano”) al posto di “indicate” al verso 3, peraltro presenti come varianti anche nei fascicoli.
In quei probabili fiori possiamo però anche leggere una metafora della poesia: i versi di una poesia lasciano dietro di sé una scia molto simile a un profumo, a un odore che non tutti riescono a percepire, e che diventa a un tempo metro e ritmo, musica e poesia. E se il profumo di quei versi persiste, e anzi aumenta, dopo la morte del loro creatore, allora siamo di fronte a un vero poeta.

They have a little Odor

They have a little Odor – that to me
Is metre – nay – ‘tis melody –
And spiciest at fading – indicate –
A Habit – of a Laureate –

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Yuja Wang: Liszt Piano Concerto No. 1 in E-flat major, S.124 – NDR Elbphilharmonie Orchestra conducted by Alan Gilbert February 27, 2022

L’acqua è insegnata dalla sete, Emily Dickinson

L’acqua, è insegnata dalla sete.
La terra – dagli oceani traversati.
Il trasporto – dallo spasimo –
La pace – dai suoi racconti di battaglie –
L’amore, dalla memoria di un ritratto –
Gli uccelli, dalla neve.

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

L’acqua è vita, è la risorsa naturale più preziosa e non è inesauribile.
Emily Dickinson ci dice che nulla più dell’esperienza drammatica della mancanza, dell’opposto, insegna il valore delle cose
.

Water, is taught by thirst

Water, is taught by thirst.
Land – by the oceans passed.
Transport – by throe –
Peace – by it’s battles told –
Love, by memorial mold –
Birds, by the snow.

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HAUSER & London Symphony Orchestra : “Alone, Together” from Krka Waterfalls, Croatia
Track list:
00:10 Rachmaninov 2nd Piano Concerto
04:59 Swan Lake
07:53 The Nutcracker Suite
12:12 Song From A Secret Garden
15:43 River Flows In You
18:42 The Lonely Shepherd

Un cambiamento nell’aspetto delle colline -, Emily Dickinson

Un cambiamento nell’aspetto delle colline –
Una luce Rossastra riempie il villaggio –
Una più vasta aurora al mattino –
Un più profondo crepuscolo sul prato –
Un’impronta di un piede vermiglio –
Un purpureo dito sul pendio –
Un’impertinente mosca sul vetro –
Un ragno di nuovo al lavoro –
Un incedere più impettito del Gallo –
Un’attesa di fiori dappertutto –
Un’ascia canta stridula nei boschi –
Odori di felce su strade non battute –
Tutto questo e altro che non so descrivere –
Uno sguardo furtivo ben conosciuto –
E il Mistero di Nicodemo
Riscuote la sua replica annuale!

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

An altered look about the hills —

An altered look about the hills —
A Tyrian light the village fills —
A wider sunrise in the morn —
A deeper twilight on the lawn —
A print of a vermillion foot —
A purple finger on the slope —
A flippant fly upon the pane —
A spider at his trade again —
An added strut in Chanticleer —
A flower expected everywhere —
An axe shrill singing in the woods —
Fern odors on untravelled roads —
All this and more I cannot tell —
A furtive look you know as well —
And Nicodemus’ Mystery
Receives its annual reply!

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Vivaldi Four Seasons Spring (adapted by Economou for 4 pianos) – Yuja Wang, Emanuel Ax, Nelson Goerner, Julien Quentin – Recorded at the Salle Médran (Verbier, Switzerland), on 2009

Mai prigioniero sarai, Emily Dickinson

Mai Prigioniero sarai –
Ove la Libertà –
Abiti – in Te –

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

No Prisoner be –

No Prisoner be –
Where Liberty –
Himself – abide with Thee –

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Gina Alice is a piano virtuoso who’s also married to superstar pianist Lang Lang. She plays Rachmaninov’s exquisite Prelude in G at London’s Steinway Hall.