Come Scope d’Acciaio La Neve e il Vento Avevano spazzato la Strada Invernale – La Casa era sprangata Il Sole distribuiva Deboli Sostituti di Calore – Dove scorazzava l’Uccello Il Silenzio aveva legato Il suo ampio – diligente Destriero La Mela nell’accogliente Cantina Era l’unica che si divertisse.
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
Like Brooms of Steel
Like Brooms of Steel The Snow and Wind Had swept the Winter Street – The House was hooked The Sun sent out Faint Deputies of Heat – Where rode the Bird The Silence tied His ample – plodding Steed The Apple in the Cellar snug Was all the one that played.
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Lindsey Stirling – Crystallize (from Home For The Holidays)
A un cuore spezzato Nessun altro può volgersi Senza l’alta prerogativa Di avere anch’esso sofferto
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
Unto a broken heart
Unto a broken heart No other one may go Without the high prerogative Itself hath suffered too
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Natalia Osipova and Sergei Polunin – Run Mary Run (2016)
Run Mary, Run di Arthur Pita, una storia di amore tossico raccontata al contrario, sulla musica del “piatto splatter” di The Shangri-Las; ispirato in parte dalla storia di Amy Winehouse e Blake Fielder-Civil. L’umorismo di Pita è evidente dal primo momento, quando due mani escono da una fossa di terra battuta e iniziano a volteggiare e mimare Passato, Presente e Futuro… “La coreografia di Pita è energica e ispirata” The Times ” Run Mary Run è un lavoro eccezionale” Critical Dance ” Teatralmente fantasioso…” The Stage
L’alba corre per entrambi – l’est – il suo convegno pupureo mantiene con la collina – il mezzodì svolge il suo blu finché una sola ampiezza copre due – remotissimi –
né la notte dimentica di accendere – una lampada per ciascuno su lucignoli lontanissimi – il nord – il suo segno ardente innalza nello iodio – finché entrambi – possono vederlo –
le braccia tenebrose della mezzanotte stringono emisferi, e case e così uno – sul suo petto e una sul suo orlo – entrambi dormono –
(Traduzione di Massimo Bacigalupo)
I due sono a distanze remote l’uno dall’altra, tanto che anche le ore sono per loro diverse, quando l’uno giace nel cuore della notte l’altra giace al bordo della stessa notte. Ma la natura riesce in qualche modo a riunirli, sia perché vedono allo stesso modo le albe, i tramonti, i giorni, le notti, sia perché il mezzogiorno si estende a tale ampiezza da comprenderli entrambi, così come il settentrione rifulge nell’ardente segno dell’aurora boreale, visibile a tutt’e due.
The Sunrise runs for Both
The Sunrise runs for Both – The East – Her Purple Troth Keeps with the Hill – The Noon unwinds Her Blue Till One Breadth cover Two – Remotest – still –
Nor does the Night forget A Lamp for Each – to set – Wicks wide away – The North – Her blazing Sign Erects in Iodine – Till Both – can see –
The Midnight’s Dusky Arms Clasp Hemispheres, and Homes And so Upon Her Bosom – One – And One upon Her Hem – Both lie –
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Energica, abile e spiritosa esecuzione di “Bolero” di Ravel in arrangiamento per due pianoforti di Francesco Tristano – Alice Sara Ott e Francesco Tristano eseguono un concerto mozzafiato, in cui entrambi i pianoforti prendono il posto di un’orchestra al completo e tutti i suoi colori tonali. Questa registrazione è stata effettuata il 16 aprile 2015, nell’ambito dell’Heidelberger Frühling (DE), un rinomato festival di musica classica contemporanea.
Hanno un impercettibile Odore – che per me È metro – ma non solo – è melodia – E più pungenti nell’estinguersi – indicano – Il Temperamento – di un Poeta –
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
N.d.T.: Una copia fu inviata a Gertrude Vanderbilt, probabilmente insieme a dei fiori. Ne conosciamo il testo da una trascrizione di Mabel Todd e rispetto a quella riportata sopra, nei fascicoli, ci sono due differenze: “poesy” (“poesia”) al posto di “melody” al verso 2 e “celebrate” (“celebrano”) al posto di “indicate” al verso 3, peraltro presenti come varianti anche nei fascicoli. In quei probabili fiori possiamo però anche leggere una metafora della poesia: i versi di una poesia lasciano dietro di sé una scia molto simile a un profumo, a un odore che non tutti riescono a percepire, e che diventa a un tempo metro e ritmo, musica e poesia. E se il profumo di quei versi persiste, e anzi aumenta, dopo la morte del loro creatore, allora siamo di fronte a un vero poeta.
They have a little Odor…
They have a little Odor – that to me Is metre – nay – ‘tis melody – And spiciest at fading – indicate – A Habit – of a Laureate –
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Yuja Wang: Liszt Piano Concerto No. 1 in E-flat major, S.124 – NDR Elbphilharmonie Orchestra conducted by Alan Gilbert February 27, 2022
L’acqua, è insegnata dalla sete. La terra – dagli oceani traversati. Il trasporto – dallo spasimo – La pace – dai suoi racconti di battaglie – L’amore, dalla memoria di un ritratto – Gli uccelli, dalla neve.
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
L’acqua è vita, è la risorsa naturale più preziosa e non è inesauribile. Emily Dickinson ci dice che nulla più dell’esperienza drammatica della mancanza, dell’opposto, insegna il valore delle cose.
Water, is taught by thirst
Water, is taught by thirst. Land – by the oceans passed. Transport – by throe – Peace – by it’s battles told – Love, by memorial mold – Birds, by the snow.
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HAUSER & London Symphony Orchestra : “Alone, Together” from Krka Waterfalls, Croatia Track list: 00:10 Rachmaninov 2nd Piano Concerto 04:59 Swan Lake 07:53 The Nutcracker Suite 12:12 Song From A Secret Garden 15:43 River Flows In You 18:42 The Lonely Shepherd
Un cambiamento nell’aspetto delle colline – Una luce Rossastra riempie il villaggio – Una più vasta aurora al mattino – Un più profondo crepuscolo sul prato – Un’impronta di un piede vermiglio – Un purpureo dito sul pendio – Un’impertinente mosca sul vetro – Un ragno di nuovo al lavoro – Un incedere più impettito del Gallo – Un’attesa di fiori dappertutto – Un’ascia canta stridula nei boschi – Odori di felce su strade non battute – Tutto questo e altro che non so descrivere – Uno sguardo furtivo ben conosciuto – E il Mistero di Nicodemo Riscuote la sua replica annuale!
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
An altered look about the hills —
An altered look about the hills — A Tyrian light the village fills — A wider sunrise in the morn — A deeper twilight on the lawn — A print of a vermillion foot — A purple finger on the slope — A flippant fly upon the pane — A spider at his trade again — An added strut in Chanticleer — A flower expected everywhere — An axe shrill singing in the woods — Fern odors on untravelled roads — All this and more I cannot tell — A furtive look you know as well — And Nicodemus’ Mystery Receives its annual reply!
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Vivaldi Four Seasons Spring (adapted by Economou for 4 pianos)– Yuja Wang, Emanuel Ax, Nelson Goerner, Julien Quentin– Recorded at the Salle Médran (Verbier, Switzerland), on 2009
Mai Prigioniero sarai – Ove la Libertà – Abiti – in Te –
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
No Prisoner be –
No Prisoner be – Where Liberty – Himself – abide with Thee –
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Gina Alice is a piano virtuoso who’s also married to superstar pianist Lang Lang. She plays Rachmaninov’s exquisite Prelude in G at London’s Steinway Hall.
Chi non ha trovato il Cielo – quaggiù – Lo mancherà lassù – Perché gli Angeli affittano Casa vicino alla nostra, Ovunque ci spostiamo –
(Trad. Giuseppe Ierolli)
Who has not found the Heaven
Who has not found the Heaven – below – Will fail of it above – For Angels rent the House next our’s, Wherever we remove –
Nell’omelia della notte di Natale 2021 il Papa ha citato la poetessa Emily Dickinson e ha usato i riferimenti letterari per sottolineare l’universalità del messaggio evangelico che parla in ogni tempo e in ogni latitudine, per sottolineare la necessità di “prenderci cura di Gesù adesso, accarezzandolo nei bisognosi, perché in loro si è identificato”. In una omelia incentrata sulla piccolezza, sull’accogliere il povero ferito, così come saranno i poveri ad accoglierci un giorno in Cielo, Francesco lega il nostro operare nel “qui ed ora” alla dimensione della vita eterna. Come a dire che la vita piena può essere tale proprio spendendo pienamente nel nostro pellegrinaggio terreno i nostri giorni, stando bene attenti a non essere indifferenti ai bisogni dell’altro.
Che non verrà mai di nuovo È ciò che rende la vita così dolce. Credere a ciò che non crediamo Non rallegra.
Che se sarà, sarà al più Un patrimonio estraneo – Questo istiga un appetito Precisamente opposto.
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
“L’unicità della vita, la sua impermanenza porta a desiderare ciò che dura, l’assoluto e l’eterno.” Bianca Tarozzi
That it will never come again
That it will never come again Is what makes life so sweet. Believing what we dont believe Does not exhilarate.
That if it be, it be at best An ablative estate – This instigates an appetite Precisely opposite.
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Sergei Polunin – Merck Russia Project Bolero – Music: “Bolero, M. 81” Composer: Maurice Ravel Performed by Pierre Boulez
Questo video, girato a San Pietroburgo a marzo, è stato presentato in anteprima durante la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla a maggio 2021. Si tratta di una collaborazione con il colosso farmaceutico Merck per sensibilizzare sulla sclerosi multipla attraverso il loro programma “Live a full Life”. La musica è il Bolero di Ravel, con la coreografia di Ross Freddie Ray e gli straordinari sfondi dell’artista visivo di Hollywood Teun van der Zalm (Star Wars e altri film futuristici).