Mezz’ora, da “Un’ombra fuggitiva di piacere”, Konstantinos Kavafis

Non ti ebbi, né mai ti avrò, suppongo.
Qualche frase, un accostamento
come l’altr’ieri al bar, nient’altro.
È un peccato, non dico. Ma noi dediti all’Arte
con la tensione della mente a volte – e, ovvio,
solo per breve tempo – creiamo una voluttà
che sembra quasi materiale.
Così l’altr’ieri al bar – grazie anche all’alcol
e al suo aiuto grande e pietoso –
ebbi mezz’ora di perfetto amore.
Credo che te ne sia accorto anche tu,
che sia rimasto un po’ più a lungo apposta.
Ne avevo gran bisogno. Che malgrado
tutta la fantasia e la magia dell’alcol
mi occorreva guardare le tue labbra
mi occorreva avere accanto il tuo corpo.

Half An Hour

I never had you, nor I suppose
will I ever have you. A few words, an approach,
as in the bar the other day—nothing more.
It’s sad, I admit. But we who serve Art,
sometimes with the mind’s intensity,
can create—but of course only for a short time—
pleasure that seems almost physical.
That’s how in the bar the other day—
mercifully helped by alcohol—
I had half an hour that was totally erotic.
And I think you understood this
and stayed slightly longer on purpose.
That was very necessary. Because
with all the imagination, with all the magic alcohol,
I needed to see your lips as well,
needed your body near me.

(Translated by Edmund Keeley/Philip Sherrard)

2 pensieri su “Mezz’ora, da “Un’ombra fuggitiva di piacere”, Konstantinos Kavafis

  1. “È un peccato, non dico. Ma noi dediti all’Arte
    con la tensione della mente a volte – e, ovvio,
    solo per breve tempo – creiamo una voluttà
    che sembra quasi materiale.”

    Bellissimi versi, non li conoscevo…

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...