Mura, Konstantinos Kavafis

Senza riguardo senza pudore né pietà,
m’hanno fabbricato intorno erte, solide mura.

E ora mi dispero, inerte, qua.
Altro non penso: tutto mi rode questa dura sorte.

Avevo da fare tante cose là fuori.
Ma quando fabbricavano fui così assente!

Non ho sentito mai né voci né rumori.
M’hanno escluso dal mondo inavvertitamente.

(Traduzione di Filippo Maria Pontani)

Walls

Without reflection, without mercy, without shame,
they built strong walls and high, and compassed me about.

And now I sit here and consider and despair.

My brain is worn with meditating on my fate:
I had outside so many things to terminate.

Oh! why when they were building did I not beware!

But never a sound of building, never an echo came.
Out of the world, insensibly, they shut me out.

(Translated by John Cavafy)

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