A un cuore spezzato
Nessun altro può volgersi
Senza l’alta prerogativa
Di avere anch’esso sofferto
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
Unto a broken heart
Unto a broken heart
No other one may go
Without the high prerogative
Itself hath suffered too
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Run Mary, Run di Arthur Pita, una storia di amore tossico raccontata al contrario, sulla musica del “piatto splatter” di The Shangri-Las; ispirato in parte dalla storia di Amy Winehouse e Blake Fielder-Civil. L’umorismo di Pita è evidente dal primo momento, quando due mani escono da una fossa di terra battuta e iniziano a volteggiare e mimare Passato, Presente e Futuro…
“La coreografia di Pita è energica e ispirata”
The Times
” Run Mary Run è un lavoro eccezionale”
Critical Dance
” Teatralmente fantasioso…”
The Stage