Per venerare i semplici giorni…, Emily Dickinson

Per venerare i semplici giorni
Che portano via le stagioni –
Bisogna solo ricordare
Che da te o da me,
Possono prendere quell’inezia
Detta mortalità!

Per ammantare l’esistenza di un’aria solenne –
Bisogna solo ricordare
Che la Ghianda là
È l’uovo della foresta
Per l’Aria più in alto!

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

NdT: L’intreccio fra l’esistenza umana e la natura è descritto in due strofe parallele: nella prima è la natura che assume connotati mortali, in quanto segue il suo corso insieme a noi; nella seconda, la nostra esistenza viene ammantata di solennità dal nostro essere parte del ciclo naturale, come se fossimo la ghianda che, nella sua minuta semplicità, è comunque capace di essere il germoglio iniziale di una foresta, che troverà il suo rigoglio finale in un cielo per ora troppo alto per essere raggiunto dai nostri occhi.

To venerate the simple days

To venerate the simple days
Which lead the seasons by –
Needs but to remember
That from you or I,
They may take the trifle
Termed mortality!

To invest existence with a stately air –
Needs but to remember
That the Acorn there
Is the egg of forest
For the upper Air!

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Lindsey Stirling – Guardian