Questo poeta della dinastia Song è così infelice. Il vento sospira tra gli alberi, un cigno solitario passa là in alto, e lui è solo nella sua barchetta, sull’acqua.
Se soltanto apprezzasse quanto me la vita nella Cina dell’undicesimo secolo: niente cartoni animati a tutto volume in tv, niente musica dal camioncino dei gelati,
solamente il richiamo orgoglioso degli uccelli e lo scorrere regolare di un orologio ad acqua.
(Traduzione di Franco Nasi)
Liu Yung
This poet of the Sung dynasty is so miserable. The wind sighs around the trees, a single swan passes overhead, and he is alone on the water in his skiff.
If only he appreciated life in eleventh-century China as much as I do – no loud cartoons on television, no music from the ice cream truck,
just the calls of elated birds and the steady flow of the water clock.
Mi si è svelata infine l’essenza della vita: mai nulla compi, inizi solamente. Persino la vittoria più difficile e ambita non è mai stata vinta veramente.
Avevo eretto all’anima il tempio dell’amore: si svela ospite ambiguo ed invadente. Musica, lodi e risa giovano poco al cuore. Più bello del riposo non c’è niente.
(Traduzione di Silvio Raffo)
At Midnight
Now at last I have come to see what life is, Nothing is ever ended, everything only begun, And the brave victories that seem so splendid Are never really won.
Even love that I built my spirit’s house for, Comes like a brooding and a baffled guest, And music and men’s praise and even laughter Are not so good as rest.
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Centinaia di droni illuminati hanno avvolto l’Elbphilharmonie in un’ondata di luce. Il duo di artisti DRIFT ha creato un’opera d’arte appositamente per l’Elbphilharmonie che ha immerso l’angolo occidentale dell’edificio in uno spettacolo di luci sotto forma di onde per 10 minuti, dal 28 aprile al 1 maggio 2022. Centinaia di droni hanno ballato al secondo movimento del Concerto per pianoforte di Thomas Adès, già eseguito al concerto per il quinto anniversario della Elbphilharmonie l’11 gennaio 2022; “Breaking Waves” era originariamente previsto per questa occasione. L’Elbphilharmonie è senza dubbio uno dei simboli più importanti di Amburgo. La sua moderna struttura sorge su uno dei più antichi magazzini portuali della città. Rinomata a livello internazionale per essere una delle sale da concerto con la migliore acustica, in realtà è molto di più. Il concetto dell’opera unisce musica e architettura, creando una struttura più unica che rara: due maestose sale da concerto, un hotel e appartamenti di lusso, e un ristorante.
Crocchiante la neve brillante sussurrava, scricchiolando sotto i nostri piedi; Dietro di noi mentre camminavamo lungo la strada panoramica, le nostre ombre danzavano, forme fantastiche in un blu vivido. Attraverso il lago i pattinatori volavano avanti e indietro, con curve strette tessendo una fragile rete invisibile. In estasi la terra bevve la luce argentea del sole; In estasi i pattinatori bevvero il vino della velocità; In estasi ridevamo Bevendo il vino dell’amore. La musica della nostra gioia non aveva forse suonato la sua nota più alta? Ma no, perché all’improvviso, con gli occhi alzati, hai detto: “Oh guarda!” Là, sul nero ramo di un acero macchiato di neve, impavido e allegro come il nostro amore, Una ghiandaia azzurra ha alzato la cresta! Oh chi può dire la portata della gioia O definire i limiti della bellezza?
A Winter Bluejay
Crisply the bright snow whispered, Crunching beneath our feet; Behind us as we walked along the parkway, Our shadows danced, Fantastic shapes in vivid blue. Across the lake the skaters Flew to and fro, With sharp turns weaving A frail invisible net. In ecstacy the earth Drank the silver sunlight; In ecstacy the skaters Drank the wine of speed; In ecstacy we laughed Drinking the wine of love. Had not the music of our joy Sounded its highest note? But no, For suddenly, with lifted eyes you said, “Oh look!” There, on the black bough of a snow flecked maple, Fearless and gay as our love, A bluejay cocked his crest! Oh who can tell the range of joy Or set the bounds of beauty?
Signore Iddio, dacci un lungo inverno, una musica sommessa, labbra pazienti, e un po’ d’orgoglio – prima che finisca il nostro tempo. Dacci la meraviglia e una fiamma, alta, chiara.
(Traduzione di Krystyna Jaworska)
A Flame
God, give us a long winter and quiet music, and patient mouths, and a little pride — before our age ends. Give us astonishment and a flame, high, bright.
In quel preciso momento l’uomo disse: che cosa non darei per la gioia di stare al tuo fianco in Islanda sotto il gran giorno immobile e condividerlo adesso come si condivide la musica o il sapore di un frutto. In quel preciso momento l’uomo le stava accanto in Islanda.
Nostalgia del presente
En aquel preciso momento el hombre se dijo: Qué no daría yo por la dicha de estar a tu lado en Islandia bajo el gran día inmóvil y de compartir el ahora como se comparte la música o el sabor de la fruta. En aquel preciso momento el hombre estaba junto a ella en Islandia.
At that precise moment he said to himself: What would I not give for the joy of being at your side in Iceland in the great immobile day and partake of now as one partakes of music or the taste of fruit. At that precise moment he was together with her in Iceland.
Quando ti porto giocattoli colorati, bambino mio, capisco perché c’è un simile gioco di colori nelle nubi, nell’acqua, e perché anche i fiori si colorino così – quando ti porto giocattoli colorati. Quando canto per farti danzare, allora veramente comprendo perché c’è musica tra le foglie, e perché le onde mandano il loro coro di voci al cuore della terra palpitante – quando canto per farti danzare. Quando porgo dolci cose alle tue avide mani, so perché c’è miele nel calice del fiore, e perché i frutti sono segretamente pieni di dolce succo – quando porgo dolci cose alle tue avide mani. Quando bacio il tuo viso per farti sorridere, mio caro, io certo capisco quali correnti soavi vengono dal cielo nella luce del mattino, e quale delizia porta alle mie membra la brezza d’estate quando ti bacio per farti sorridere.
(Traduzione di Maurizio Lipparini)
When And Why
When I bring you coloured toys, my child, I understand why there is such a play of colours on clouds, on water, and why flowers are painted in tints-when I give coloured toys to you, my child. When I sing to make you dance, I truly know why there is music in leaves, and why waves send their chorus of voices to the heart of the listening earth-when I sing to make you dance. When I bring sweet things to your greedy hands, I know why there is honey in the cup of the flower, and why fruits are secretly filled with sweet juice-when I bring sweet things to your greedy hands. When I kiss your face to make you smile, my darling, I surely understand what pleasure streams from the sky in morning light, and what delight the summer breeze brings to my body-when I kiss you to make you smile.
Musica: respiro delle statue. Forse:
silenzio delle immagini. Tu lingua ove le lingue
cessano. Tempo a picco sul corso
dei cuori che passano.
Sentimenti per chi? Tu metamorfosi
dei sentimenti in che? -: in paesaggio udibile.
Musica: Tu straniera. Tu spazio del cuore
cresciuto oltre di noi. Tu a noi il più intimo
che, superandoci, di là da noi trabocca –
sacro addio:
poiché il nostro Intimo ci sta intorno come
la più frequentata lontananza, come altra
faccia dell’aria:
pura,
immensa,
non più abitabile.
(Traduzione di Giacomo Cacciapaglia)
An die Musik
Musik: Atem der Statuen. Vielleicht:
Stille der Bilder. Du Sprache wo Sprachen
enden. Du Zeit
die senkrecht steht auf der Richtung
vergehender Herzen.
Gefühle zu wem? O du der Gefühle
Wandlung in was?— in hörbare Landschaft.
Du Fremde: Musik. Du uns entwachsener
Herzraum. Innigstes unser,
das, uns übersteigend, hinausdrängt,—
heiliger Abschied:
da uns das Innre umsteht
als geübteste Ferne, als andre
Seite der Luft:
rein,
riesig
nicht mehr bewohnbar.
To Music
Music: breathing of statues. Perhaps:
silence of paintings. You language where all language
ends. You time
standing vertically on the motion of mortal hearts.
Feelings for whom? O you the transformation
of feelings into what?–: into audible landscape.
You stranger: music. You heart-space
grown out of us. The deepest space in us,
which, rising above us, forces its way out,–
holy departure:
when the innermost point in us stands
outside, as the most practiced distance, as the other
side of the air:
pure,
boundless,
no longer habitable.
Translated by Stephen Mitchell
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David Garrett – Niccolo Paganini, La Campanella Opus 7, Live
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David Garrett – Music 2013 – Original by John Miles 1976
Franz Liszt fuggì con la contessa Marie d’Agoult,
che scriveva romanzi. La società bene si lavò le mani
di lui e della sua contessa romanziera e puttana.
Liszt le diede tre figli e la musica.
Poi se ne scappò con la principessa Wittgenstein.
Cosima, la figlia di Liszt, sposò
Hans von Bülow, il direttore d’orchestra.
Ma Richard Wagner la rapì. Se la portò
a Bayreuth. Dove un bel giorno si presentò Liszt.
Dimenava la lunga chioma bianca.
Agitava il pugno. Musica. Musica!
Divennero tutti ancora più famosi.
(Traduzione di Riccardo Duranti e Francesco Durante)
Music
Franz Liszt eloped with Countess Marie d’Agoult,
who wrote novels. Polite society washed its hands
of him, and his novelist-countess-whore.
Liszt gave her three children, and music.
Then went off with Princess Wittgenstein.
Cosima, Liszt’s daughter, married
the conductor, Hans von Bülow.
But Richard Wagner stole her. Took her away
to Bayreuth. Where Liszt showed up one morning.
Long white hair flouncing.
Shaking his fist. Music. Music!
Everybody grew more famous.
From: All Of Us: The Collected Poems (1996)
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Maksim Mrvica playing Franz Liszt’s Hungarian Rhapsody No. 2