Oggi non sappiamo a chi parlare o pensiamo di parlare con i sogni non facilmente decifrabili per esprimere il nostro passato, perché a me pare che il successo del nostro presente derivi dalla rimozione forzata di un passato che tutti sentiamo colpevole.
Ci siamo colpevolizzati per la guerra, i nostri figli, per piccolissimi reati che con il tempo sono diventati veri e propri atti delinquenziali. Non parliamo più di quello che di bene abbiamo fatto nella vita ma del male che abbiamo fatto e subìto.
Io, per esempio, mi ricordo solo del manicomio, Johnny solo dei bilanci sbagliati, Bianca dei suoi errori verso i figli, e tutti andiamo a letto stucchevolmente malati di mentirci.
Passato, presente e futuro mentitore.
29/1/1991