Marzo è il mese dell’attesa, Emily Dickinson

Marzo è il mese dell’attesa
Le cose che non sappiamo –
Le persone del pronostico –
stanno per arrivare –
Cerchiamo di restare seri –
ma la gioia esibita
ci tradisce, come il primo amore
tradisce un ragazzo.

(Traduzione di Massimo Bacigalupo)

“Marzo è il mese dell’attesa” può essere interpretata in molti modi, a seconda del punto di vista del lettore. Una possibile interpretazione è che la poesia riguardi la tendenza umana ad anticipare e fare supposizioni sul futuro, anche quando abbiamo informazioni limitate. Dickinson sembra suggerire che questa anticipazione può essere sia elettrizzante che pericolosa, in quanto può portarci a fare false ipotesi e creare aspettative irrealistiche.

March is the Month of Expectation

March is the Month of Expectation.
The things we do not know –
The Persons of prognostication
Are coming now –
We try to show becoming firmness –
But pompous Joy
Betrays us, as his first Betrothal
Betrays a Boy.

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I poeti non accendono che lampade, Emily Dickinson

I poeti non accendono che lampade –
essi stessi – si spengono –
le fiammelle che stimolano –
se luce vitale

inerisce come soli –
ogni età una lente
dissemina la loro
circonferenza –

(Traduzione di Massimo Bacigalupo)

The Poets light but Lamps –

The Poets light but Lamps –
Themselves – go out –
The Wicks they stimulate –
If vital Light

Inhere as do the Suns –
Each Age a Lens
Disseminating their
Circumference –

Una luce c’è in primavera, Emily Dickinson

Una luce c’è in primavera
non presente nel resto dell’anno
in qualsiasi altra stagione –
Quando marzo è appena arrivato

un colore appare fuori
sui campi solitari
che la scienza non può sorpassare
ma la natura umana sente.

Indugia sopra il prato,
delinea l’albero più lontano
sul più lontano pendio che tu sappia
quasi sembra parlarti.

Poi come orizzonti arretrano
o il mezzogiorno trascorre,
senza formula di suono
esso passa e noi restiamo –

e una qualità di perdita
tocca il nostro sentimento
come se a un tratto il guadagno
profanasse un sacramento.

(Traduzione di Massimo Bacigalupo)

A Light exists in Spring

A Light exists in Spring
Not present on the Year
At any other period —
When March is scarcely here

A Color stands abroad
On Solitary Fields
That Science cannot overtake
But Human Nature feels.

It waits upon the Lawn,
It shows the furthest Tree
Upon the furthest Slope you know
It almost speaks to you.

Then as Horizons step
Or Noons report away
Without the Formula of sound
It passes and we stay —

A quality of loss
Affecting our Content
As Trade had suddenly encroached
Upon a Sacrament.