Le ragazze, da “Il nuovo sentiero per la cascata” (2001), Rymond Carver

Scordati ogni esperienza che provoca sussulti.
E qualsiasi cosa abbia a che fare con la musica da camera.
Musei in piovosi pomeriggi domenicali, eccetera.
I vecchi maestri. Tutta quella roba.
Scordati le ragazze. Cerca di scordartele.
Le ragazze. E tutta quella roba là.

(Traduzione di Riccardo Duranti)

Nei primi mesi del 1988, poco prima di morire, Raymond Carver ha raccolto nel libro “Il nuovo sentiero per la cascata” una cinquantina di poesie scritte soprattutto nell’ultimo periodo della sua vita, segnato dalla consapevolezza della malattia fatale. Questi testi sono una dichiarazione d’amore per la vita e per il lavoro di scrittore, di un attento osservatore delle sublimi debolezze e dei quotidiani eroismi dell’animo umano, proprio nel momento in cui si trova a rivolgere a tutto questo un addio. Un addio senza lacrime, però, e perfino consolatorio nei confronti di “chi resta”.

The Young Girls

Forget all experiences involving wincing.
And anything to do with chamber music.
Museums on rainy Sunday afternoons, etcetera.
The old masters. All that.
Forget the young girls. Try and forget them.
The young girls. And all that.

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Anastasia Huppmann: Andante Spianato and Grande Polonaise Brillante, Op. 22: 9– 8 apr 2023

L’Ape non è impaurita da me, Emily Dickinson

L’Ape non è impaurita da me.
Conosco la Farfalla –
Il grazioso popolo dei Boschi
Mi riceve cordialmente –

I Ruscelli ridono più forte
Quando arrivo –
Più folli giocano le Brezze;
Perché il tuo argento mi appanna la vista,
Perché, Oh Giorno d’Estate?

(Traduzione di Giuseppe Ierolli)

NdT: Sentirsi parte del miracolo della natura che rinasce non evita la sottile ansia degli ultimi due versi, dove lo splendore dell’estate ci abbaglia col suo calore ma, nello stesso tempo, fa calare davanti ai nostri occhi un velo di fastidiosa tristezza, come se avvertissimo che quel ciclo prima o poi dovrà finire.

The Bee is not afraid of me

The Bee is not afraid of me.
I know the Butterfly –
The pretty people in the Woods
Receive me cordially –

The Brooks laugh louder
When I come –
The Breezes madder play;
Wherefore mine eye thy silver mists,
Wherefore, Oh Summer’s Day?

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David Garrett “Summer-Presto” from the Four Seasons by A. Vivaldi – Conductor Gianna Fratta – Theater in Taormina 2023

Ora ti dico come vidi il sole, da “Le più belle poesie” (1997), Emily Dickinson

Ora ti dico come vidi il sole
nascere: un nastro dopo l’altro,
nuotavano le guglie in ametista –
correvano, scoiattoli, le novità del giorno –
Le colline si sciolsero la cuffia –
il bobolinco incominciò a cantare –
Allora sussurrai dentro di me:
“Non può essere che il Sole!”
Ma come se ne andò non ti so dire –
una scala di porpora sembrava
su cui s’arrampicavano di corsa
schiere di bimbi del color dell’oro –
Quando giunsero al sommo ecco d’un tratto
un precettore dall’abito grigio –
gentile pose le sbarre alla sera
e guidò la brigata via, lontano.

(Traduzione di Silvio Raffo)

I’ll tell you how the Sun rose

I’ll tell you how the Sun rose –
A Ribbon at a time –
The Steeples swam in Amethyst –
The news, like Squirrels, ran –
The Hills untied their Bonnets –
The Bobolinks – begun –
Then I said softly to myself –
“That must have been the Sun”!
But how he set – I know not –
There seemed a purple stile
That little Yellow boys and girls
Were climbing all the while –
Till when they reached the other side,
A Dominie in Gray –
Put gently up the evening Bars –
And led the flock away –

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David Garrett – Hora staccato by Grigoraș Dinicu (Iconic live in Stuttgart, May 2023)