Ho cessato di essere colui che speravo,
cioè, ho cessato di essere chi non sono mai stato…
Tra onda e onda l’onda non si scava,
e tutto, in essere congiunto, dura e scorre.
La freccia trema, poiché, nell’ampia faretra,
il presente crea e include il futuro.
Se i mari ergono la loro furia selvaggia,
è perché la futura pace la loro orma cancella.
Tutto dipende da quel che non esiste.
Perciò il mio essere muto si converte
nella stessa somiglianza, austero e triste.
Nulla mi spiega. Nulla mi appartiene.
E su tutto la luna estranea versa
la luce che tutto dissipa e nulla vince.
Da “Poesie Scelte” a cura di Luigi Panarese, Passigli Editori 2006
Deixei de ser aquele que esperava
Deixei de ser aquele que esperava,
Isto é, deixei de ser quem nunca fui…
Entre onda e onda a onda não se cava,
E tudo, em ser conjunto, dura e flui.
A seta treme, pois que, na ampla aljava,
O presente ao futuro cria e inclui.
Se os mares erguem sua fúria brava
É que a futura paz seu rastro obstrui.
Tudo depende do que não existe.
Por isso meu ser mudo se converte
Na própria semelhança, austero e triste.
Nada me explica. Nada me pertence.
E sobre tudo a lua alheia verte
A luz que tudo dissipa e nada vence.