Quella Distanza vi fu tra Noi Che non è di Miglia o Mari – La Volontà è che la determina – L’Equatore – non può mai –
(Traduzione di Giuseppe Ierolli)
NdT: La vera distanza fra due persone non è quella determinata dalle miglia o dai mari che le dividono, ma quella che deriva dalla loro volontà. Si può essere vicinissimi a una persona lontana fisicamente come lontanissimi da chi ci vive accanto. “Main” (v. 2) può significare sia “Oceano” che “Continente”; ho tradotto con “Mari” per mantenere l’assonanza con “Miglia”.
That Distance was between Us
That Distance was between Us That is not of Mile or Main – The Will it is that situates – Equator – never can –
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Lang Lang & Gina Alice: Hungarian Dance No. 5 — Johannes Brahms, Elbphilharmonie Hamburg
In me ti perdo, notturna apparizione, nel bosco degl’inganni, nell’assenza, nel nebbioso grigiore della distanza, nel lungo corridoio di porte finte.
Dal tutto si fa il nulla, e questo nulla di un corpo vivo subito si popola, come le isole che fluttuano nel sogno, brumose, nella memoria ritornata.
In me ti perdo, dico, quando la notte sulla mia bocca colloca il sigillo dell’enigma che, detto, si rianima e si avvolge nei fumi del segreto.
Nei giri e nei rigiri che m’adombrano, nell’andare a tentoni a occhi aperti, qual è del labirinto il portone, dove il raggio di sole, i passi certi?
In me ti perdo, insisto, in me ti sfuggo, in me cristalli fondono e s’infrangono, ma quando il corpo cede per stanchezza in te mi vinco e salvo, in te mi trovo.
(Traduzione di Fernanda Toriello)
Labirinto
Em mim te perco, aparição nocturna, Neste bosque de enganos, nesta ausência, Na cinza nevoenta da distância, No longo corredor de portas falsas.
De tudo se faz nada, e esse nada De um corpo vivo logo se povoa, Como as ilhas do sonho que flutuam, Brumosas, na memória regressada.
Em mim te perco, digo, quando a noite Vem sobre a boca colocar o selo Do enigma que, dito, ressuscita E se envolve nos fumos do segredo.
Nas voltas e revoltas que me ensombram, No cego tactear de olhos abertos, Qual é do labirinto a porta máxima, Onde a réstia de sol, os passos certos?
Em mim te perco, insisto, em mim te fujo, Em mim cristais se fundem, se estilhaçam, Mas quando o corpo quebra de cansado Em ti me venço e salvo, me encontro em ti.
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Khatia Buniatishvili’s new music video for “La Javanaise” by Serge Gainsbourg from her album “Labyrinth.” – October 9, 2020